Nottola di Minerva
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NOTTOLA  DI   MINERVA

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"[...] la filosofia arriva sempre troppo tardi. Come pensiero del mondo, essa appare per la prima volta nel tempo, dopo che la realtà ha compiuto il suo processo di formazione ed è bell’e fatta. […] La nottola di Minerva inizia il suo volo sul far del crepuscolo"
Hegel, Lineamenti di Filosofia del diritto, Prefazione

La Grande guerra. Uomini al fronte. Primo anno di guerra.

3/23/2020

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​Il 28 luglio 1914 scoppiò la Prima Guerra Mondiale: uno scontro di proporzioni inaudite che provocò quasi 10 milioni di vittime. Le cause del conflitto furono molteplici. Sul piano culturale esse sono legate allo sviluppo delle correnti di pensiero nazionaliste, dell’irrazionalismo e dell’esaltazione della violenza come fattore di cambiamento della storia. A ciò si aggiunse la progressiva usura di delicati equilibri politici incrinati dalla competizione coloniale e marittima di Germania, Inghilterra e Francia, sostenuta dai governi e dalle rispettive élites finanziarie. Ulteriori elementi di rottura furono la persistente tensione franco-tedesca (originata dagli esiti del conflitto del 1870) e la rivalità austro-russa nei Balcani. Occorre infine ricordare le spinte centrifughe delle minoranze etniche negli imperi asburgico e ottomano e la rinascita del nazionalismo arabo. Anche gran parte dei movimenti socialisti, tradizionalmente su posizioni pacifiste, videro nel conflitto un’occasione di palingenesi sociale.
Il primo anno di guerra
 Dopo l’assassinio dell’Arciduca Francesco Ferdinando  (erede al trono dell’Impero austro-ungarico) e della moglie a Sarajevo (28 giugno 1914), l’Austria inviò alla Serbia un ultimatum (23 luglio), attaccandola pochi giorni dopo (28 luglio).
Presto scattarono le clausole delle alleanze che legavano tra loro le principali potenze europee (Triplice alleanza: Germania, Austria, Italia; Triplice intesa: Inghilterra, Francia e Russia). Tradizionalmente alleata della Serbia, la Russia intervenne in suo favore, mobilitando l’esercito (30 luglio). Conseguentemente la Germania proclamò guerra allo zar (1° agosto). A questo punto, osservando i patti dell’Intesa, la Francia si mobilitò, ricevendo (3 agosto) la dichiarazione di guerra da parte di Berlino.
Il giorno stesso l’Italia dichiarò la neutralità.
Lo stato maggiore tedesco, contando sulla forza d’urto del proprio esercito, riteneva di poter concludere il conflitto in pochi mesi. Gli strateghi agivano osservando le direttive del piano Schlieffen (elaborato intorno al 1905) che mirava a schiacciare Francia e Russia tenendo fuori dal conflitto la Gran Bretagna. Come previsto dal piano, le truppe tedesche mossero prima contro la Francia attraverso il Belgio (3 agosto) violandone la neutralità. Ciò provocò però, contrariamente alle speranze, l’intervento degli Inglesi (4 agosto).
Il conflitto assunse rapidamente una dimensione mondiale: la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Russia, della Serbia alla Germania (6 agosto), del Giappone (deciso a occupare le basi tedesche in Estremo Oriente) alla Germania (23 agosto) e l’entrata in guerra dell’Impero ottomano al fianco degli Imperi Centrali chiusero il primo mese di guerra. La lotta si fece cruenta sul fronte occidentale.
​Invaso il Belgio, infatti, i Tedeschi, comandati dal generale von Moltke, presero Liegi e quindi Bruxelles (20 agosto). Il 3 settembre Moltke minacciò Parigi, ma i Francesi contrattaccarono e con la Battaglia della Marna (6-12 settembre) respinsero il nemico sulla Somme. Moltke allora fu sostituito da Falkenhayn. A questo punto la guerra lampo poteva considerarsi fallita: iniziò una logorante guerra di posizione su un fronte che dai Vosgi toccava il Mare del Nord (780 km). A oriente, intanto, dopo l’invasione russa della Prussia orientale, i Tedeschi (comandati da Hindenburg e Ludendorff) respinsero il nemico nelle battaglie di Tannenberg (27-30 agosto) e dei Laghi Masuri (9-14 settembre). In Serbia, gli Austriaci conquistarono Belgrado il 2 novembre, per perderla il 16 dicembre. Truppe anglo-francesi penetrarono nei possedimenti tedeschi in Africa. Infine, al largo delle isole Falkland, Inglesi e Tedeschi diedero vita alla prima battaglia navale della guerra (8 dicembre): i britannici ebbero la meglio. 

​CONSEGNE

Guarda il video documentario, poi:
1. inizia a costruire una linea del tempo degli eventi (puoi basarti sulla mappatura cronologica qui fornita dalla docente >>>> MAPPA CRONOLOGICA GRANDE GUERRA);
​2. continua tu la ricerca rintracciando collegamenti con l'arte e la letteratura, o altre discipline;
4. proponi tu un video documentario sull'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale o scegliendo un'angolazione particolare (le armi belliche, i fronti orientali, il fronte interno ecc.;
5. ricerca delle lettere di soldati al fronte;
6. dopo che hai svolto queste ricerche, elaborandole come più ritieni opportuno (file, slide, mappa, link ecc.), organizza un padlet in cui raccogli tutti i tuoi materiali e invia il link su WeSchool (bacheca/wall). 
Prof.ssa Monica Sanfilippo
Liceo delle Scienze umane e musicale
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    Monica Sanfilippo


    Docente di Filosofia e Storia nei Licei 

    Counselor filosofico

    ​Musicista violista 

    ​Dottorato in storia e critica dei beni musicali

    ​Librettista

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